La terapia dei polipi del colon potrebbe essere rivoluzionata da un cocktail di farmaci.

Polipo del Colon

Polipo aggettante nel lume del Grosso Intestino

I polipi, per definizione patologica, sono delle neoformazioni, rilevate e sporgenti, che si formano a causa dell’anormale funzionamento delle vie apoptotiche della cellula. Questi possono svilupparsi sia sulla mucosa, che sulla sierosa, che nel connettivo. Per lo più di natura benigna, si possono formare nelle fosse nasali, nel condotto uditivo, nell’utero e nell’intestino.

In quest’ultimo però costituiscono un vero è proprio segnale d’allarme in quanto da benigni, sono difatti degli adenomi, possono mutare col tempo in maligni, divenendo degli adenocarcinomi. Per evitare tale trasformazione neoplastica si ricorre alla loro esportazione tramite intervento di polipectomia. L’intervento per via endoscopico è mini invasivo e poiché generalmente le formazioni polipoidi si presentano singolarmente l’operazione non ha carattere demolitivo.

Esistono però particolari situazioni, come nella poliposi adenomatosa familiare, nella quale il grosso intesitno può essere letteralmente colonizzato da polipi, aumentando così il rischio dell’insorgenza di tumori maligni del colon. Per tale motivo si procedeva preventivamente asportando interamente il grosso intestino.

Uno studio dell’Università del Texas, pubblicato su “Nature” potrebbe rendere obsoleto il ricorso alla chirurgia. Infatti, i ricercatori hanno sviluppato un cocktail di farmaci che agirebbe sulle vie apoptotiche alterate determinando non solo la stasi della crescita neoplastica, ma addirittura contribuirebbe alla sua scomparsa.

I test condotti su topi geneticamente modificati, per l’espressione del tumore del colon, si sono dimostrati più che soddisfacenti inducendo l’apoptosi del polipo senza intaccare minimamente i tessuti circostanti. Ciò costituisce un altro punto favorevole in quanto le sostanze potrebbero essere usati anche per lungo tempo senza determinare evidenti effetti collaterali. L’unica pecca di questa miracolosa scoperta è che non è ancora applicabile all’uomo in quanto non ritenuta sicura.

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