Interrogare il cervello per conoscere lo stato di coscienza

GolgiStainedPyramidalCellComprendere lo stato di coscienza di una persona che ha subito un trauma cranico o un qualsiasi altro incidente che riguardi il cervello può essere oggettivamente difficile. Ad esempio la cooperazione con il paziente può risultare difficoltosa, come nella sindrome “locked-in” nella quale lo stato di coscienza è mantenuta in toto, ma a causa dei danni riportati a livello bulbare il paziente non può muoversi.All’Università degli studi di Milano è stato messo a punto una nuova scala di valori estremamente oggettiva che può aiutarci in questa valutazione così delicata. La scala rappresenta la capacità di comprimere le informazioni ricevute dal cervello, dopo che questo ha ricevuto un impulso magnetico transcranico, come il coordinatore dello studio, prof. M. Massimini, ha voluto sintetizzare “E’ come se si bussasse sul cervello e dopo si analizzasse l’eco”. In pratica l’esaminatore perturba lo stato bioelettrico neurale e ne analizza la risposta, più i dati ottenuti sono complessi e più risulteranno difficili da comprimere, ciò è indice di una intensa capacità integrativa del cervello e quindi di uno stato integro di coscenza. Viceversa se la risposta è semplice sarà facilmente comprimibile e ciò indicherà uno stato di incoscienza. Uno studio che ha quindi un forte volere clinico, ma che ha anche dimostrato come la coscienza umana si basi su fenomeni integrativi dell’intera massa celebrale e quindi su un numero davvero considerevole di informazioni.

Bibliografia:

A. G. Casali, O. Gosseries, M. Rosanova, M. Boly, S. Sarasso, K. R. Casali, S. Casarotto, M.-A. Bruno, S. Laureys, G. Tononi, M. Massimini, A Theoretically Based Index of Consciousness Independent of Sensory Processing and Behavior, in  Science Translationale Medicine (2013). doi:10.1126/scitranslmed.3006294 

 

 

1 pensiero su “Interrogare il cervello per conoscere lo stato di coscienza

  1. Ora mi chiedo se e vero che c e una relazione tra vita inconscia e malattie oncologiche e come e possibile conoscere il modo piu sano per evitarle?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.